Giada Visentin inizia lo studio del violino all’età di 5 anni.
A 19 anni ha conseguito con massimo dei voti, lode e menzione d’onore la
laurea di secondo livello presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini" di Trieste,
sotto la guida del M°Massimo Belli.
Nel 2022 ha inoltre concluso con il massimo dei voti il corso di Alto
Perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con il
M°Sonig Tchakerian.
Dal 2018 è allieva del M° Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di
Cremona e l’Accademia Chigiana di Siena e attualmente frequenta anche il
Master in Performance al Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano), nella
classe del M° Massimo Quarta.
È stata inoltre una degli ultimi allievi del M° Renato Zanettovich.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionale, ha tenuto diversi
concerti in qualità di solista e/o spalla per prestigiose istituzioni musicali in
Italia e all'estero come: “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone, l’Orchestra da
Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo, la Nuova Orchestra da Camera
"Ferruccio Busoni”, l’Orchestra Olimpia e la FVG Orchestra.
In veste di solista, inoltre, si è esibita in prestigiose sale, come le “Sale
Apollinee” del Teatro la Fenice di Venezia, la Sala del Ridotto del Teatro Verdi
di Trieste, il Politeama Rossetti di Trieste, il Teatro Ponchielli di Cremona,
l’Auditorium Parco della Musica e la Sala Verdi di Milano, per “Serate
Musicali”.
Ha inciso in anteprima mondiale per Movimento Classical i “Sei Concertoni a
quattro parti” di Giulio Meneghini e per Urania Records le prime mondiali dei
Quartetti n°2 e n°4 di Karl Weigl, con l’Ensemble Mark Rothko.
Nel 2020 ha registrato per Movimento Classical il Concerto di Mozart n°2 KV
211, allegato anche alla rivista Suonare News.
Appassionata di musica contemporanea, nel 2021 ha ricevuto dall’Accademia
Nazione di Santa Cecilia la borsa di studio “Ninì Perno” come primo violino
dell’Ensemble Novecento e nel 2022 è stata selezionata come musicista in
residenza allo Stauffer Center for Strings in occasione di una masterclass con
l’Ensemble Intercontemporain.
Attualmente, oltre all’attività solistica, ha all’attivo numerosi concerti in duo
con il pianista Luca Chiandotto, con l’Ensemble Marko Rothko e un progetto
sulle Variazioni Goldberg di J.S. Bach in trio d’archi con Vittorio Benaglia
(viola) e Riccardo Baldizzi (violoncello).
Suona un violino Marino Capicchioni del 1947.
Luca Chiandotto è vincitore del Premio Lamberto Brunelli 2018, riservato ai migliori diplomati italiani dell’anno precedente, vincitore del Coimbra World Piano Competition 2023, e finalista all’Isidor Bajic Piano Memorial Competition 2018 di Novi Sad. Si è diplomato nel 2019 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Biennio di Pianoforte ad Indirizzo Interpretativo, con un’esecuzione dell’Offerta Musicale di J. S. Bach. Ha frequentato il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste nella classe del prof. Flavio Zaccaria.
Attualmente si perfeziona con i proff. Teresa Trevisan, Luca Trabucco e Irene Russo presso la medesima istituzione, nell’ambito del Master di II livello in Pianoforte. Nel 2021 ha superato con lode il Corso Postgraduate con la prof.ssa Ayami Ikeba presso la Kunst Universität di Graz. Si è perfezionato con il M° Marian Mika, presso l’Accademia F. Chopin di Padova, con il M° Benedetto Lupo, presso l’Accademia di Pinerolo, con la Mª Irene Veneziano a Novara, e con concertisti e didatti di chiara fama, tra i quali i Maestri Alessandro Taverna, Francesco Libetta, Daniel Rivera e Aquiles Delle Vigne.
Studente Erasmus nell’Anno Accademico 2015/2016, è stato allievo del prof. Klaus Kaufmann all’Università Mozarteum di Salisburgo. Ha seguito altresì numerose lezioni proposte dal Conservatorio di Trieste con professori provenienti da Istituti di Musica esteri, come Borislava Taneva, Rostislav Yovchev, Bernhard Pötsch, Johannes Kropfitsch, Karl Barth, Markus Prause, Paolo Susanni, Brenno Ambrosini, Antoinette van Zabner, Ida Gamulin, Pierluigi Camicia.
Si è esibito in numerose sale da concerto in Italia e all’estero, tra cui la Sala del Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, il Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, il Museo di S. Caterina di Treviso, la Sala dei Giganti di Padova, la Showroom Fazioli di Milano, il Teatro Titano di San Marino, il Museo Civico di Radovlijca (SLO), la Comunità degli Italiani di Abbazia (HR), la Wiener Saal di Salisburgo, all’interno di cartelloni rinomati come “Settimane musicali al Teatro Olimpico” di Vicenza, “Mittelfest” e Associazione “Chamber Music” in FVG.
Di rilievo è stata la sua partecipazione all’annuale “Concerto al buio” presso l’Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi di Trieste nel 2019: un recital interamente eseguito senza la minima fonte luminosa, all’interno del cartellone di “Nei suoni dei luoghi”.
Nel 2021 suona i quintetti per pianoforte e fiati KV 452 di Mozart e op. 16 di Beethoven, con gli stimati interpreti e professori Pietro Milella, Lino Urdan, Nilo Caracristi e Sergio Lazzeri, presso la Sala delle colonne dell’Hotel Europalace di Monfalcone (GO).
Come solista con l’orchestra, debutta nel 2016 con l’Orchestra del Conservatorio di Trieste, diretta dal M° Romolo Gessi, suonando in cinque date il concerto KV 414 di W. A. Mozart in Sala Tripcovich e in Chiesa di S. Antonio Nuovo a Trieste, e al Teatro Comunale di Monfalcone.
Nel 2018 suona il Concerto n. 2 di Chopin con la Belgrade Symphony, diretta dal M° Radan Jovanović, nella Sinagoga di Novi Sad.
Ha partecipato, oltre a ciò, a svariati concorsi pianistici, ottenendo il primo premio assoluto nella sua categoria al concorso internazionale Accademia Musicale Romana nel 2013, il primo premio al concorso Maria Grazia Fabris di Trieste nel 2015, il primo premio al concorso internazionale Città di Palmanova nel 2017. Nel 2018 ottiene il terzo premio al concorso internazionale G. Rospigliosi – Premio Schumann 2018 e vince la Borsa di Studio Sinclair Ravazzolo del Rotary Club Portogruaro, grazie alla quale ha tenuto un concerto nell’ambito del “Festival Internazionale di Musica di Portogruaro”.
a una predilezione per le avanguardie del Novecento: nel 2019 consegue il primo premio al concorso “R. Di Cecco”, dedicato alla musica di tale periodo. Nel corso dell’Anno Accademico 2019/2020, si perfeziona nelle prassi esecutive della musica scritta dalla seconda metà del XX secolo alla contemporaneità con la Mª Maria Grazia Bellocchio.
Negli ultimi tre anni ha curato sette prime esecuzioni assolute, scritte su commissione, di giovani compositori, come Gabriele Cosmi, Leonardo Mezzalira, Dario Carpanese: per Amici della Musica di Padova, si è recentemente esibito in un recital solistico con musiche composte ad hoc e ispirate al ciclo giottesco di affreschi della Cappella degli Scrovegni.
Nella cornice del festival di musica contemporanea Trieste Prima 2020, insieme alla pianista Maria Iaiza e al regista del suono prof. Giorgio Klauer, suona il celebre Mantra (1970) di Stockhausen per due pianoforti e modulazione ad anello. L’esperienza viene ripetuta a novembre 2021, nell’ambito di una programmazione a cura di Piano City Pordenone.
Lo stesso duo, nel 2022, tiene due concerti sempre nel segno della musica d’oggi: il primo ha un programma con due prime assolute dei compositori e professori Paolo Pachini e Giorgio Klauer, e brani di Crumb, Feldman e Ravel; il secondo è una monografia di Ivan Fedele, del quale il duo suona Pulse and Light (per pianoforti ed elettronica) e Phasing (per pianoforti e percussioni).
A luglio Iaiza e Chiandotto incidono “Istrska” della compositrice Luisa Antoni presso la Glasbena Šola di Koper, in Slovenia.
Nell’anno accademico 2021/2022 è stato docente di Lettura della partitura presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, incarico che ricopre attualmente presso l’istituzione di pari grado a Castelfranco Veneto.
È risultato idoneo nei concorsi per esami e titoli indetti dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Caltanissetta per le cattedre di Pianoforte e Lettura pianistica.